# 0. Concetti di base sugli LLM
## Pretraining
Il pretraining è la fase fondamentale nello sviluppo di un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) in cui il modello è esposto a enormi e diversificati volumi di dati testuali. Durante questa fase, **l'LLM apprende le strutture fondamentali, i modelli e le sfumature del linguaggio**, inclusi grammatica, vocabolario, sintassi e relazioni contestuali. Elaborando questi dati estesi, il modello acquisisce una comprensione ampia del linguaggio e della conoscenza generale del mondo. Questa base completa consente all'LLM di generare testi coerenti e contestualmente rilevanti. Successivamente, questo modello pre-addestrato può subire un fine-tuning, in cui viene ulteriormente addestrato su dataset specializzati per adattare le sue capacità a compiti o domini specifici, migliorando le sue prestazioni e rilevanza nelle applicazioni mirate.
## Componenti principali degli LLM
Di solito, un LLM è caratterizzato dalla configurazione utilizzata per addestrarlo. Questi sono i componenti comuni quando si addestra un LLM:
* **Parametri**: I parametri sono i **pesi e i bias apprendibili** nella rete neurale. Questi sono i numeri che il processo di addestramento regola per minimizzare la funzione di perdita e migliorare le prestazioni del modello sul compito. Gli LLM di solito utilizzano milioni di parametri.
* **Lunghezza del contesto**: Questa è la lunghezza massima di ciascuna frase utilizzata per il pre-addestramento dell'LLM.
* **Dimensione dell'embedding**: La dimensione del vettore utilizzato per rappresentare ciascun token o parola. Gli LLM di solito utilizzano miliardi di dimensioni.
* **Dimensione nascosta**: La dimensione degli strati nascosti nella rete neurale.
* **Numero di strati (Profondità)**: Quanti strati ha il modello. Gli LLM di solito utilizzano decine di strati.
* **Numero di teste di attenzione**: Nei modelli transformer, questo è il numero di meccanismi di attenzione separati utilizzati in ciascun strato. Gli LLM di solito utilizzano decine di teste.
* **Dropout**: Il dropout è qualcosa come la percentuale di dati che viene rimossa (le probabilità diventano 0) durante l'addestramento utilizzato per **prevenire l'overfitting.** Gli LLM di solito utilizzano tra 0-20%.
Configurazione del modello GPT-2:
```json
GPT_CONFIG_124M = {
"vocab_size": 50257, // Vocabulary size of the BPE tokenizer
"context_length": 1024, // Context length
"emb_dim": 768, // Embedding dimension
"n_heads": 12, // Number of attention heads
"n_layers": 12, // Number of layers
"drop_rate": 0.1, // Dropout rate: 10%
"qkv_bias": False // Query-Key-Value bias
}
```
## Tensors in PyTorch
In PyTorch, un **tensor** è una struttura dati fondamentale che funge da array multidimensionale, generalizzando concetti come scalari, vettori e matrici a dimensioni potenzialmente superiori. I tensori sono il modo principale in cui i dati vengono rappresentati e manipolati in PyTorch, specialmente nel contesto del deep learning e delle reti neurali.
### Concetto Matematico di Tensors
* **Scalari**: Tensors di rango 0, che rappresentano un singolo numero (zero-dimensionale). Come: 5
* **Vettori**: Tensors di rango 1, che rappresentano un array unidimensionale di numeri. Come: \[5,1]
* **Matrici**: Tensors di rango 2, che rappresentano array bidimensionali con righe e colonne. Come: \[\[1,3], \[5,2]]
* **Tensors di Rango Superiore**: Tensors di rango 3 o superiore, che rappresentano dati in dimensioni superiori (ad es., tensori 3D per immagini a colori).
### Tensors come Contenitori di Dati
Da una prospettiva computazionale, i tensori agiscono come contenitori per dati multidimensionali, dove ogni dimensione può rappresentare diverse caratteristiche o aspetti dei dati. Questo rende i tensori altamente adatti per gestire set di dati complessi in compiti di machine learning.
### Tensors di PyTorch vs. Array NumPy
Sebbene i tensori di PyTorch siano simili agli array NumPy nella loro capacità di memorizzare e manipolare dati numerici, offrono funzionalità aggiuntive cruciali per il deep learning:
* **Differenziazione Automatica**: I tensori di PyTorch supportano il calcolo automatico dei gradienti (autograd), il che semplifica il processo di calcolo delle derivate necessarie per l'addestramento delle reti neurali.
* **Accelerazione GPU**: I tensori in PyTorch possono essere spostati e calcolati su GPU, accelerando significativamente i calcoli su larga scala.
### Creazione di Tensors in PyTorch
Puoi creare tensori utilizzando la funzione `torch.tensor`:
```python
pythonCopy codeimport torch
# Scalar (0D tensor)
tensor0d = torch.tensor(1)
# Vector (1D tensor)
tensor1d = torch.tensor([1, 2, 3])
# Matrix (2D tensor)
tensor2d = torch.tensor([[1, 2],
[3, 4]])
# 3D Tensor
tensor3d = torch.tensor([[[1, 2], [3, 4]],
[[5, 6], [7, 8]]])
```
### Tipi di Dati dei Tensor
I tensori PyTorch possono memorizzare dati di vari tipi, come interi e numeri in virgola mobile.
Puoi controllare il tipo di dato di un tensore utilizzando l'attributo `.dtype`:
```python
tensor1d = torch.tensor([1, 2, 3])
print(tensor1d.dtype) # Output: torch.int64
```
* I tensori creati da interi Python sono di tipo `torch.int64`.
* I tensori creati da float Python sono di tipo `torch.float32`.
Per cambiare il tipo di dato di un tensore, usa il metodo `.to()`:
```python
float_tensor = tensor1d.to(torch.float32)
print(float_tensor.dtype) # Output: torch.float32
```
### Operazioni Tensoriali Comuni
PyTorch fornisce una varietà di operazioni per manipolare i tensori:
* **Accesso alla Forma**: Usa `.shape` per ottenere le dimensioni di un tensore.
```python
print(tensor2d.shape) # Output: torch.Size([2, 2])
```
* **Ristrutturazione dei Tensori**: Usa `.reshape()` o `.view()` per cambiare la forma.
```python
reshaped = tensor2d.reshape(4, 1)
```
* **Trasposizione dei Tensori**: Usa `.T` per trasporre un tensore 2D.
```python
transposed = tensor2d.T
```
* **Moltiplicazione Matriciale**: Usa `.matmul()` o l'operatore `@`.
```python
result = tensor2d @ tensor2d.T
```
### Importanza nel Deep Learning
I tensori sono essenziali in PyTorch per costruire e addestrare reti neurali:
* Memorizzano i dati di input, i pesi e i bias.
* Facilitano le operazioni necessarie per i passaggi in avanti e indietro negli algoritmi di addestramento.
* Con autograd, i tensori abilitano il calcolo automatico dei gradienti, semplificando il processo di ottimizzazione.
## Differenziazione Automatica
La differenziazione automatica (AD) è una tecnica computazionale utilizzata per **valutare le derivate (gradienti)** delle funzioni in modo efficiente e accurato. Nel contesto delle reti neurali, l'AD consente il calcolo dei gradienti necessari per **algoritmi di ottimizzazione come il gradiente discendente**. PyTorch fornisce un motore di differenziazione automatica chiamato **autograd** che semplifica questo processo.
### Spiegazione Matematica della Differenziazione Automatica
**1. La Regola della Catena**
Al centro della differenziazione automatica c'è la **regola della catena** del calcolo. La regola della catena afferma che se hai una composizione di funzioni, la derivata della funzione composita è il prodotto delle derivate delle funzioni composte.
Matematicamente, se `y=f(u)` e `u=g(x)`, allora la derivata di `y` rispetto a `x` è:
**2. Grafo Computazionale**
Nell'AD, i calcoli sono rappresentati come nodi in un **grafo computazionale**, dove ogni nodo corrisponde a un'operazione o a una variabile. Attraversando questo grafo, possiamo calcolare le derivate in modo efficiente.
3. Esempio
Consideriamo una funzione semplice:
Dove:
* `σ(z)` è la funzione sigmoide.
* `y=1.0` è l'etichetta target.
* `L` è la perdita.
Vogliamo calcolare il gradiente della perdita `L` rispetto al peso `w` e al bias `b`.
**4. Calcolo Manuale dei Gradienti**
**5. Calcolo Numerico**
### Implementazione della Differenziazione Automatica in PyTorch
Ora, vediamo come PyTorch automatizza questo processo.
```python
pythonCopy codeimport torch
import torch.nn.functional as F
# Define input and target
x = torch.tensor([1.1])
y = torch.tensor([1.0])
# Initialize weights with requires_grad=True to track computations
w = torch.tensor([2.2], requires_grad=True)
b = torch.tensor([0.0], requires_grad=True)
# Forward pass
z = x * w + b
a = torch.sigmoid(z)
loss = F.binary_cross_entropy(a, y)
# Backward pass
loss.backward()
# Gradients
print("Gradient w.r.t w:", w.grad)
print("Gradient w.r.t b:", b.grad)
```
**Output:**
```css
cssCopy codeGradient w.r.t w: tensor([-0.0898])
Gradient w.r.t b: tensor([-0.0817])
```
## Backpropagation in Bigger Neural Networks
### **1.Extending to Multilayer Networks**
In reti neurali più grandi con più strati, il processo di calcolo dei gradienti diventa più complesso a causa dell'aumento del numero di parametri e operazioni. Tuttavia, i principi fondamentali rimangono gli stessi:
* **Forward Pass:** Calcola l'output della rete passando gli input attraverso ciascun strato.
* **Compute Loss:** Valuta la funzione di perdita utilizzando l'output della rete e le etichette target.
* **Backward Pass (Backpropagation):** Calcola i gradienti della perdita rispetto a ciascun parametro nella rete applicando la regola della catena in modo ricorsivo dallo strato di output fino allo strato di input.
### **2. Backpropagation Algorithm**
* **Step 1:** Inizializza i parametri della rete (pesi e bias).
* **Step 2:** Per ogni esempio di addestramento, esegui un forward pass per calcolare gli output.
* **Step 3:** Calcola la perdita.
* **Step 4:** Calcola i gradienti della perdita rispetto a ciascun parametro utilizzando la regola della catena.
* **Step 5:** Aggiorna i parametri utilizzando un algoritmo di ottimizzazione (ad es., discesa del gradiente).
### **3. Mathematical Representation**
Considera una semplice rete neurale con un livello nascosto:
### **4. PyTorch Implementation**
PyTorch semplifica questo processo con il suo motore autograd.
```python
import torch
import torch.nn as nn
import torch.optim as optim
# Define a simple neural network
class SimpleNet(nn.Module):
def __init__(self):
super(SimpleNet, self).__init__()
self.fc1 = nn.Linear(10, 5) # Input layer to hidden layer
self.relu = nn.ReLU()
self.fc2 = nn.Linear(5, 1) # Hidden layer to output layer
self.sigmoid = nn.Sigmoid()
def forward(self, x):
h = self.relu(self.fc1(x))
y_hat = self.sigmoid(self.fc2(h))
return y_hat
# Instantiate the network
net = SimpleNet()
# Define loss function and optimizer
criterion = nn.BCELoss()
optimizer = optim.SGD(net.parameters(), lr=0.01)
# Sample data
inputs = torch.randn(1, 10)
labels = torch.tensor([1.0])
# Training loop
optimizer.zero_grad() # Clear gradients
outputs = net(inputs) # Forward pass
loss = criterion(outputs, labels) # Compute loss
loss.backward() # Backward pass (compute gradients)
optimizer.step() # Update parameters
# Accessing gradients
for name, param in net.named_parameters():
if param.requires_grad:
print(f"Gradient of {name}: {param.grad}")
```
In questo codice:
* **Forward Pass:** Calcola le uscite della rete.
* **Backward Pass:** `loss.backward()` calcola i gradienti della perdita rispetto a tutti i parametri.
* **Parameter Update:** `optimizer.step()` aggiorna i parametri in base ai gradienti calcolati.
### **5. Comprendere il Backward Pass**
Durante il backward pass:
* PyTorch attraversa il grafo computazionale in ordine inverso.
* Per ogni operazione, applica la regola della catena per calcolare i gradienti.
* I gradienti vengono accumulati nell'attributo `.grad` di ciascun tensore parametro.
### **6. Vantaggi della Differenziazione Automatica**
* **Efficienza:** Evita calcoli ridondanti riutilizzando risultati intermedi.
* **Precisione:** Fornisce derivate esatte fino alla precisione della macchina.
* **Facilità d'uso:** Elimina il calcolo manuale delle derivate.